Cosa facciamo
SOS DONNA è un luogo gestito da donne volontarie che, in maniera solidale e non giudicante, accolgono altre donne che vivono situazioni di violenza (fisica, psicologica, sessuale, economica, assistita, mobbing, stalking) per dare loro informazioni e sostegno che le aiutino a uscire dalla violenza.
Partiamo dal presupposto che il riconoscimento e la relazione con altre donne sia tra i primi strumenti utili per sostenere la donna che subisce violenza in un percorso di consapevolezza e di autodeterminazione.
In rispetto alle normative in materia di contenimento del Covid-19 la sede di Via Saragozza a Bologna è igienizzata e attrezzata per l'accoglienza in sicurezza dei colloqui in presenza. |
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051.434345 - 800.453.009 - 345.5909708
per un primo contatto
Dal lunedì al venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 13.00
e dalle ore 14.00 alle ore 18.00
Lunedì sera
dalle ore 19.00 alle ore 21.00
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sosdonna.bo@gmail.com
Competenze delle operatrici
Le operatrici sono donne formate ad accogliere, gestire i colloqui, valutare il rischio, individuare i bisogni, rispettare le scelte. Sanno che i primi colloqui sono importanti per cui è necessario seguire certe regole:
. ascoltare con attenzione
. credere a ciò che dice la donna
. aiutarla a capire che la violenza non è colpa sua
. aiutarla a ricostruire la fiducia in se stessa
. tranquillizzarla sulla riservatezza e discrezione dei suoi dati
. sospendere il giudizio e non imporre consigli
. sostenerla nelle sue decisioni
. accompagnarla nell’iter di uscita dalla violenza
. se necessario fare intervenire la psicologa e le avvocate
L’équipe lavora in rete con i Servizi socio-sanitari, i Tribunali, le Forze dell’Ordine e le altre istituzioni che tutelano le donne che subiscono violenza e i /le loro figli/e.
Tutti i servizi sono prestati gratuitamente.
Riconoscere la violenza
Secondo la Convenzione di Istanbul la violenza nei confronti delle donne è una “violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata”.
Questa violenza, soprattutto nelle relazioni di intimità, è molto diffusa e frequente ma nello stesso tempo taciuta e nascosta. Per la donna, infatti, il rapporto di coppia è caratterizzato da forti implicazioni affettive ed emotive che rendono difficoltosa la possibilità di riconoscere la violenza e di chiedere aiuto. La mancanza di un confronto positivo con l’esterno incrementa i sensi di colpa e quindi la vergogna per ciò che sta accadendo e la convinzione di esserne la causa. Le donne vivono spesso una realtà distorta di cui non vogliono parlare e che prolunga la violenza.
È in questo tipo di situazioni che, se richiesto, SOS DONNA interviene per offrire risposte adeguate e competenti affinché la donna che ha subito violenza riconosca e accetti di aver vissuto o vivere una qualsiasi forma di violenza, non sottovaluti il rischio che sta correndo, prenda atto che è normale avere paura, che non è colpevole della violenza subita e che perciò non si deve vergognare.
Prevenire la violenza
La prevenzione della violenza passa necessariamente attraverso la conoscenza delle dinamiche di potere tra i generi e delle discriminazioni di genere. Il genere è l’insieme di caratteristiche, aspettative e ruoli sociali che si attribuiscono all’essere uomini o donne, che non dipendono dalle caratteristiche biologiche, ma da credenze che cambiano nel tempo e nello spazio. Se queste credenze limitano la possibilità di scelta e di esistenza della persona si parla allora di stereotipi e discriminazioni di genere. Da qui la necessità dell’educazione al genere per comprendere i modelli stereotipati di maschilità e femminilità, per sottoporli a critica, per metterli in dialogo con i propri desideri, per costruire la propria libertà.
SOS DONNA sviluppa progetti educativi sulla decostruzione degli stereotipi e sulla costruzione di un’identità consapevole e di relazioni rispettose. Importante a questo fine il lavoro con Attraverso lo Specchio che è una rete di Associazioni che dalla loro diversa e specifica posizione hanno deciso di coordinarsi e di agire in modo condiviso nel campo dell’educazione al genere per promuovere relazioni sane: è convinzione condivisa da tutte le Associazioni della rete Attraverso lo Specchio che violenza nelle relazioni di intimità, bullismo, omofobia, lesbofobia e transfobia sono forme di violenza di genere che derivano dagli stereotipi del maschile e del femminile.
Per persone adulte la stessa educazione si realizza attraverso incontri, letture, convegni, cineforum ecc. che possano stimolare la riflessione e inducano a pensare se e come la loro vita sia stata o sia tuttora segnata da questi stereotipi.